Tecnica e vita. Webinar di bioetica e biodiritto
Anno Accademico 2023/2024
Organizzato da: DILEF (Università degli Studi di Firenze), Dipartimento di Scienze Giuridiche (Università degli Studi di Bologna), DISTU (Università degli Studi della Tuscia).
Responsabili scientifici e organizzativi:
Maurizio Balistreri maurizio.balistreri(AT)unito.it
Matteo Galletti matteo.galletti(AT)unifi.it
Silvia Zullo silvia.zullo(AT)unibo.it
mercoledì 24 aprile 2024 ore 12.00 - 14.00
Massimiliano L. Cappuccio (University of New South Wales)
Dalle bombe “intelligenti” a Lavender: applicando la Dottrina Pinocchio alle armi autonome
Abstract: È imperativo e quantomai urgente che lo sviluppo, la diffusione, e l’utilizzo di tecnologie autonome in ambito militare vengano regolati sulla base di principi legali ed etici stringenti, ma -data l’enorme varietà di contesti e utilizzi- ogni applicazione di queste tecnologie richiede una valutazione specifica. Per questo, nella prima parte del mio talk, argomenterò che un indifferenziato divieto preventivo nei confronti di tutte le armi autonome è non solo moralmente discutibile ma anche paradossale: alcune applicazioni militari delle tecnologie autonome potrebbero essere non solo desiderabili da un punto di vista umanitario ma anche eticamente indispensabili in un contesto di guerra. Ma con quali criteri dobbiamo valutare le decisioni di usare la forza letale prese da una macchina e in base a quali principi possiamo attribuire la responsabilità morale di queste decisioni? Chiamo “dottrina Pinocchio” la prospettiva che interpreta la relazione uomo-autonomia nei termini di un paradigma del tipo “creatore-creazione”. Informata dall’etica delle virtu’ e da un relazionismo radicale, questa prospettiva sottolinea in primo luogo che l’autonomia della macchina è strutturalmente incompleta (come d’altronde quella umana). Inoltre -anche nel caso di creazioni manifestamente autonome dal loro creatore, ad esempio macchine “intelligenti” capaci di comportamenti originali e funzioni emergenti- il creatore condivide sempre un grado di responsabilità nei confronti delle decisioni prese dalle sue creazioni. Il creatore mantiene un grado di responsabilità nei confronti della sua creazione che non si estingue anche quando la seconda abbia sviluppato una completa autonomia dal primo. Una responsabilità di questo tipo è più indiretta e indeterminata rispetto, ad esempio, al tipo di responsabilità che motiva un giudizio di colpevolezza legale, ma e’ comunque cogente in argomenti morali aventi valore normativo.
Info: tecnicaevita(AT)gmail.com
L'incontro, che si svolge online, è aperto a tutti gli interessati. Il link è reperibile sulla locandina.